Obiettivo autonomia: 35 giorni e poi? Un’analisi dei bisogni delle donne in uscita dalla violenza domestica

Bacchetti, Daniela (2022) Obiettivo autonomia: 35 giorni e poi? Un’analisi dei bisogni delle donne in uscita dalla violenza domestica. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Sono secoli che la violenza domestica permea le dinamiche famigliari all’interno della nostra società. Lo squilibrio di potere, su cui si fonda il fenomeno, può manifestarsi sotto diverse forme: fisico, psicologico, economico e sessuale. L’elemento che accomuna queste differenti manifestazioni è la brutalità che si palesa nel comportamento violento, poiché perpetrato per mano di una persona che si conosce, con la quale si condividono legami famigliari o con la quale si intrattiene (o si è intrattenuta) una relazione di tipo sentimentale. È proprio sulla violenza agita all’interno di una relazione d’intimità che il presente lavoro si sofferma maggiormente, poiché le statistiche dimostrano che è la dinamica violenta che più caratterizza la nostra società e la piccola realtà ticinese. La stesura del presente lavoro di tesi è stato possibile grazie alla conoscenza dei dati tramite l’esperienza professionale e il supporto del team della Casa delle Donne. La raccolta dati ha avuto luogo grazie ad una metodologia di tipo quantitativo, alla quale è stata però accostata un’interpretazione dei dati di tipo qualitativo, attraverso la definizione di dimensioni che permettessero di identificare i vissuti, le vulnerabilità e le condizioni delle donne vittime di violenza domestica che hanno chiesto rifugio alla Casa delle Donne. Per la stesura di questo progetto di tesi sono state individuate anche alcune persone risorsa, che hanno apportato dei contributi condividendo con l’autrice materiale informativo o mettendosi a disposizione per delle interviste. L’indagine svolta, di tipo conoscitivo, utilizza un metodo deduttivo, con l’intento di comprendere quali sono i fattori che influenzano la situazione della donna in uscita dalla violenza, che possono ostacolare la sua emancipazione e la possibilità di dare vita ad un percorso di vita autonomo. La maggior parte delle donne in uscita dalla situazione violenta impiegano molto tempo per intraprendere il cammino d’indipendenza, prolungando il loro soggiorno presso la struttura protetta, il cui obiettivo è quello di rispondere all’urgenza e al bisogno di protezione che la fuga dal proprio aguzzino impone. Il protrarsi delle tempistiche di soggiorno nella casa rifugio, da parte di donne che non vivono più una situazione di pericolo per la propria incolumità fa sì che, in alcuni momenti, la struttura sia al completo impedendo la collocazione di altre donne che ne fanno richiesta. In base ai dati raccolti si è cercato di trovare una soluzione a questa problematica, prendendo in considerazione una tipologia di sostegno che potrebbe essere attivato in uscita dalla situazione di effetivo pericolo e dal bisogno iniziale di stabilizzazione psico-fisica, già sperimentato in altri Cantoni della Svizzera.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: violenza, intimate partner violence, IPV, aiuto vittime di reato, appartamenti di transizione, strutture protette, case rifugio, casa delle donne, autonomia, donne, piano di azione cantonale, convenzione di Istanbul
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/4503

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