Ferro, Lara (2022) La modifica delle abitudini, delle routine e dei ruoli di un caregiver dopo il rientro a domicilio del coniuge colpito da ictus: un’indagine qualitativa. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
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Abstract
Background Il caregiver informale è una figura fondamentale per chiunque necessiti di aiuto per svolgere le proprie attività di vita quotidiana. Nel 2020 negli Stati Uniti sono risultati 47,9 milioni di caregiver e quasi 13 milioni a livello mondiale che si prendono cura di un familiare colpito da ictus. Questo ruolo diventa per l’individuo un’occupazione a lungo termine in costante evoluzione nel corso del tempo, avendo così un importante impatto sulle proprie routine, ruoli, abitudini e occupazioni personali. Tutto questo si riflette sul benessere psico-fisico del caregiver e sulla sua qualità di vita. Obiettivo Con il seguente lavoro di tesi si vuole esplorare il vissuto del caregiver informale di una persona colpita da ictus, riguardo ai cambiamenti che l’assunzione di questo nuovo ruolo comporta a livello occupazionale e di routine quotidiana e i bisogni nati da ciò. Inoltre, riflettere sul ruolo dell’ergoterapista nella presa a carico di questo individuo in contesto domiciliare per soddisfare i suoi bisogni occupazionali e sostenere così il suo benessere e la sua qualità di vita. Metodologia In relazione al quesito di ricerca, si è deciso di adottare una metodologia di tipo qualitativo svolgendo l’intervista semi-strutturata per la raccolta dei dati. I 5 partecipanti sono stati ricercati contattando vari servizi di ergoterapia e conoscenti e sono stati selezionati tramite dei criteri d’inclusione. Le domande guida formulate vanno ad esplorare 4 grandi campi d’indagine suddivisi per aspetto temporale. In più vi è un’area che indaga il supporto professionale ricevuto, in particolare quello ergoterapico. Risultati I dati relativi alle interviste suggeriscono che diventare caregiver di una persona colpita da ictus può influenzare in maniera importante la vita dell’individuo a livello occupazionale ed emozionale. Tutte gli intervisti concordano con il fatto che questo ruolo diventa il principale come pure un’abitudine e un’occupazione. La routine subisce un enorme ristrutturazione in quanto il ruolo viene svolto lungo le 24 ore. L’incarico si concentra sulle ADL, condizionando le aree della partecipazione sociale, tempo libero, sonno e riposo e cura si sé del caregiver. Il supporto sociale informale e professionale e il grado di disabilità dell’individuo influenzano il grado di assistenza fornita e la correlata libertà del caregiver. Il fattore tempo può agevolare il miglioramento delle condizioni della persona colpita da ictus e la ripresa della vita del caregiver. Conclusioni Il caregiver informale viene considerato una figura fondamentale nel percorso di cura per la persona colpita da ictus in quanto permette continuità all’assistenza che va oltre a quella fornita dai professionisti. Con una maggior comprensione delle molteplici conseguenze che questo ruolo comporta sugli schemi di performance di quest’individuo, sarà possibile fornirgli un supporto oltre che per il ruolo che ricopre, anche come essere occupazionale. Tutto questo comporta benefici a lungo termine e miglior qualità di vita sia al caregiver che al suo coniuge colpito da ictus. Keywords: Stroke; Informal Caregiver; Family Caregivers; Partner; Spouse; Elderly; Burden; Depression; Occupation; Occupational perspective; Occupational therapy; Home; Family centred approach; Caregiver support; Empowerment; Quality of life.
Item Type: | Thesis (Bachelor) |
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Corso: | UNSPECIFIED |
Subjects: | Sanità |
Divisions: | Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Ergoterapia |
URI: | http://tesi.supsi.ch/id/eprint/4423 |
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