FOMO La moda salva la vita

Tesi, Luca (2021) FOMO La moda salva la vita. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

La moda è un fenomeno determinante nella società contemporanea in quanto radica nel suo essere aspetti sociali e culturali che dominano un luogo e un tempo. Fin dai primi anni del 1900 è diventata oggetto di importanti studi da parte della filosofia, della sociologia e della psicologia in quanto la sua rilevanza come fenomeno sociale influente cresceva elevando la sua posizione al livello dell’arte. Tuttavia oggi non possiamo ignorarla perché fa parte del nostro essere umani e dobbiamo prenderne coscienza come individui membri di una comunità. La disponibilità quasi illimitata di una vasta varietà di abbigliamento ha processato l’indumento nel suo valore materiale intrinseco ad essere percepito come un bene non durevole, di valore legato al marchio e alla novità muovendo così le masse ad acquisti aggiuntivi o sostitutivi del proprio guardaroba guidati da l’obsolescenza psicologica del prodotto. L’atto di consumo diventa per noi, quindi, un modo per inibire i bisogni psicologici temporaneamente, i quali, nel giro di poco tempo, si ripresentano provocando in noi un sensazione di insoddisfazione. “Pianificare per la durata non era più una priorità. L’obsolescenza nella sua forma originaria, nel senso di logorio, si era evoluta nell’utilizzo della più recente nozione di obsolescenza psicologica... come mezzo per influenzare la spesa da parte dei consumatori”. Anne Burns (2010, p. 43) Com’è possibile che il fenomeno moda, che per natura è un immaginario transitorio e mutevole con ritmi tutt’altro che naturali, possa convivere con il concetto di sostenibilità? Il progetto vuole portare alla luce le criticità del tema attraverso la fotografia e la comunicazione editoriale.

Item Type:	Thesis (Bachelor)
Corso:	UNSPECIFIED
Supervisors:	Polli, Nicolas
Subjects:	Design
Divisions:	Dipartimento ambiente costruzioni e design > Bachelor in Comunicazione visiva
URI:	http://tesi.supsi.ch/id/eprint/4352

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