L’integrazione raccontata dai giovani rifugiati attraverso l’uso del photovoice

Demartini, Sarata (2021) L’integrazione raccontata dai giovani rifugiati attraverso l’uso del photovoice. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Nell’epoca attuale, in tutta Europa, si assiste al costante aumento di richieste l’asilo da parte di minorenni non accompagnati, di conseguenza, le politiche d’integrazione devono rispondere alle nuove necessità dettate da questo fenomeno. Il termine integrazione è il fil rouge della vita quotidiana dei giovani migranti e anche di questa ricerca; un concetto che spesso viene contestato, perché secondo alcuni inefficace per descrivere un processo molto complesso e dalle svariate sfaccettature. Sovente descritto e osservato secondo la prospettiva delle società ospitanti. Il seguente lavoro di tesi nasce da questi presupposti, l’intento è quello di indagare e approfondire la visione soggettiva e personale del concetto secondo il punto di vista dei giovani rifugiati ospitati nel centro d’accoglienza di Croce Rossa a Paradiso. Indagine, che è stata svolta con l'impiego di uno strumento di ricerca visuale, facente parte della metodologia di ricerca azione partecipata, il photovoice, che utilizza lo scatto fotografico per veicolare messaggi e raccontare la realtà a partire dai suoi protagonisti. Questo strumento può essere utile per favorire una comunicazione efficace con persone straniere, permettendo di portare a galla realtà sconosciute e promuovere delle trasformazioni dall’interno del contesto in cui viene applicato. La tesi è strutturata attraverso una prima parte che descrive il contesto, una seconda dedicata ad aspetti teorici ricavati dalla letteratura, che permettono di esporre la complessità del concetto di integrazione e le politiche d’integrazione presenti nel nostro territorio, seguita dall’approfondimento sulla metodologia del photovoice. La parte dedicata alla ricerca partecipata, è suddivisa nelle diverse fasi del progetto, testato per la prima volta dalla ricercatrice. Attraverso gli scatti proposti dai ragazzi si è dato vita ad un percorso di esplorazione di alcune tematiche vissute come importanti dai tre partecipanti. Le fotografie realizzate raccontano argomenti come quelli della diversità, della convivenza, della libertà, del lavoro e del rispetto per il pianeta. I risultati che questa indagine ha evidenziato riguardano principalmente la percezione da parte dei rifugiati del rapporto creatosi con la società di approdo e sulle condizioni che vivono nel quotidiano all’interno del foyer. Emerge l’impressione che la relazione con entrambi gli attori sia caratterizzata da sentimenti di diffidenza e sfiducia. Il contesto delineato è quello di un ambiente sociale razzista, discriminatorio e poco aperto verso lo straniero, dove è difficile concepire un positivo processo di integrazione. I risultati emersi permettono di “dare voce” a questi giovani e di restituire all’istituzione elementi che potrebbero portare a delle modifiche per migliorare le loro condizioni di vita e ad un accompagnamento più idoneo a partire dalle loro personali rivendicazioni. Inoltre, evidenzia la messa alla prova della metodologia del photovoice con questo target, che si è rilevato essere uno strumento efficace per raggiungere gli obiettivi di questa ricerca.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: Richiedenti l’asilo, minorenni non accompagnati, integrazione, Photovoice, Croce Rossa, migrazione
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/3969

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