Come un sasso nello stagno: Un’indagine dei fattori contestuali nell’ambito degli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità

Castori, Lorenzo (2021) Come un sasso nello stagno: Un’indagine dei fattori contestuali nell’ambito degli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

In questo Lavoro di Tesi i due temi principali trattati sono il lavoro e la disabilità: in connessione ai due argomenti l’indagine approfondisce il ruolo del Servizio Inserimenti Lavorativi della Fondazione Diamante. La ricerca proposta è di tipo quantitativa e pone l’obiettivo di raccogliere le percezioni che le aziende del Locarnese hanno nei confronti della situazione delle persone con disabilità integrate al proprio interno e che collaborano con il Servizio Inserimenti Lavorativi, cogliendo aspettative e bisogni di queste imprese. I dati sono stati raccolti mediante un questionario, composto da 12 domande chiuse e 5 aperte, sottoposto a 21 aziende presenti sul territorio locarnese. Le figure che si sono occupate della compilazione accompagnano quotidianamente le persone inserite nel tessuto aziendale e collaborano con il Servizio Inserimenti Lavorativi. Per la conoscenza di tale servizio è stata prevista in maniera preliminare un’intervista semi-strutturata a un operatore che è impiegato al suo interno. Questo ha permesso di costruire in modo adeguato le domande del questionario. Il Lavoro di Tesi percorre a livello teorico alcune delle tappe significative che hanno caratterizzato l’evoluzione del mondo del lavoro, con particolare attenzione ad alcune peculiarità rispetto a professioni emergenti che hanno portato a nuovi modi di concepire l’organizzazione del lavoro. L’approfondimento ha permesso di effettuare una riflessione fondamentale legata alla qualità della vita in relazione all’ambito professionale, in particolare indagando il ruolo del lavoro quale fonte di benessere ma al tempo stesso come potenziale fattore di rischio per la propria salute. Successivamente viene affrontato il tema dell’inserimento lavorativo di persone con una disabilità di tipo psichica, esponendo le metodologie più utilizzate al giorno d’oggi e proponendone alcune apparentemente più efficaci ed inclusive. Il tema del lavoro delle persone con disabilità vanta una storia importante: a partire dagli anni Settanta, con l’avvento della Legge sull’Integrazione Sociale e Professionale degli Invalidi (LISPI) a livello locale e poi, su scala più ampia, attraverso la Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità, è stato riconosciuto il diritto al lavoro per le persone con disabilità. Grazie a tali leggi e ad un nuovo modo di concepire la disabilità, è stato possibile offrire nei confronti di queste persone delle possibilità lavorative. Nella pratica tali offerte si sono declinate principalmente nel lavoro all’interno di laboratori protetti, esperienze innovative ma al tempo stesso caratterizzate da alcune criticità legate ai processi di segregazione sociale che hanno generato. Ad oggi i laboratori protetti rappresentano una realtà, a livello locale sono sparsi nel nostro territorio e parte delle persone con disabilità vengono impiegate in questi contesti. Recentemente il modello del laboratorio è in parte evoluto rispetto al passato e nello specifico viene perseguito uno degli obiettivi dettati dalla LISPI, che consiste nel preferire delle soluzioni il meno protettive possibili, tentando di adottare un modello integrativo che permetta alle persone di inserirsi in svariati settori lavorativi: industriale, sanitario, della ristorazione e del commercio. Ad oggi tali realtà sono confrontate con un cambiamento di paradigma importante, che si prepone di passare da un modello di integrazione a uno di inclusione. Attraverso l’analisi dei dati raccolti nella presente ricerca sono emersi alcuni vantaggi e alcune criticità del modello attualmente più diffuso all’interno dei processi d’integrazione lavorativa; parimenti, si è cercato di individuare le strategie che possono portare all’implementazione del modello inclusivo, analizzando in particolare gli elementi contestuali che possono rivelarsi decisivi. I risultati aprono ad ipotesi e chiavi di lettura che potrebbero essere utili nell’ottica della promozione del paradigma inclusivo per quanto riguarda le persone con disabilità impegnate in esperienze d’inserimento lavorativo all’interno della Fondazione Diamante.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: Lavoro, Disabilità, Integrazione, Inclusione, Inserimento lavorativo, Train and place, Place and train, Laboratorio protetto, Fondazione Diamante, Fattori contestuali
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/3935

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