Le ferite accidentali da punta o da taglio in ambito ospedaliero nel Canton Ticino rilevate da un’indagine quantitativa

Ciocco, Nicole (2021) Le ferite accidentali da punta o da taglio in ambito ospedaliero nel Canton Ticino rilevate da un’indagine quantitativa. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Background Le punture accidentali da taglio o da punta in ambito ospedaliero sono un problema a livello globale. L’OMS riporta nel World Health Report (2002) che dei 35 milioni di operatori sanitari, 2 milioni sperimentano ogni anno un’esposizione percutanea a malattie infettive. Sono molteplici le circostanze in cui questa situazione può presentarsi e ognuna con particolarità differenti che possono aumentare il rischio o meno di contrarre infezioni a livello ematico. Infezioni che, hanno un grande impatto nella vita personale e professionale dell’operatore. Il ferimento può inoltre generare differenti stati d’animo, la paura di poter contrarre una malattia o l’indifferenza per quanto è appena successo per mancanza di rischio percepito (Jeffe et al., 1997), rischiando di portare successivamente l’operatore a non segnalare l’infortunio. Obiettivi Il seguente lavoro ha come obiettivi quello di ampliare le conoscenze sul tema delle ferite accidentali in ambito ospedaliero, che mi porterà ad essere una professionista migliore. Svolgere una ricerca di tipo quantitativo e avvicinarmi al mondo della ricerca. Fornire dei risultati che mostrino la situazione legata alle ferite accidentali nel Canton Ticino. Metodologia Il metodo di lavoro usato per rispondere alla domanda di ricerca e agli obiettivi è l’indagine di tipo quantitativo. Quale strumento di ricerca è stato elaborato e modificato un questionario online preesistente. Il campione selezionato tiene in considerazione gli allievi infermieri del secondo e terzo anno della SUPSI e gli infermieri diplomati che lavorano presso l’Ente Ospedaliero Cantonale nei reparti di medicina. Per la redazione del quadro teorico di supporto all’indagine, è stata effettuata una ricerca di letteratura attraverso le banche dati. Risultati Dai risultati emerge come dai 174 questionari restituiti, al 35,6% è capitato di ferirsi accidentalmente in ambito ospedaliero. Tra questi il 17,7% per due volte, nella loro carriera professionale. Nella maggior parte degli operatori (al 50%), è capitato mentre svolgeva un’iniezione. Il 30,6% non ha in seguito segnalato l’infortunio al personale qualificato, e la motivazione che più si è resa nota (con il 26,3%) è stato quella di considerare il sangue a basso rischio di infezione trasmissibile per via ematica. Conclusioni Le ferite accidentali in ambito ospedaliero sono situazioni costanti e inevitabili nella professione infermieristica. Le percentuali rilevano come questi incidenti vengono ancora troppo sottovalutati. Rimane dunque una delle principali sfide per la sicurezza del sistema sanitario mondiale. È fondamentale lavorare sulla prevenzione, attuando maggiori e migliori strategie come l’inserimento dei Needlesticks Prevention Devices ed indagare sui vissuti dei curanti che hanno riscontrato questi infortuni. L’obiettivo è che il personale sanitario diventi maggiormente consapevole dei rischi in modo da salvaguardare la propria salute. Keywords Nurse, Nursing students, Needlestick prevention devices, Needlestick injuries, Sharps injuries, Post exposure management, Under-reporting needlestick injuries

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/3768

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