Confronto tra tecniche di punzione della fav nel paziente emodializzato in termini di benefici e complicazioni: una revisione della letteratura

Salijaj, Uresa (2020) Confronto tra tecniche di punzione della fav nel paziente emodializzato in termini di benefici e complicazioni: una revisione della letteratura. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

[img] Text
Salijaj Uresa.pdf - Published Version
Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial.

Download (898kB)

Abstract

Background L’insufficienza renale cronica allo stadio finale (ESRD) richiede una terapia sostitutiva renale. Un’opzione a tale problematica, può essere l’emodialisi. Per il trattamento dialitico è necessario confezionare una fistola artero-venosa (FAV) che sia funzionante. La scelta della tecnica di punzione della FAV determinerà la riuscita della seduta dialitica, così come il rischio per il paziente di andare incontro a complicazioni quali per es. infezione, dolore, aneurismi, tempo di coagulazione. Obiettivo L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di identificare la tecnica migliore per la punzione della fistola artero-venosa valutando rischi/complicazioni versus benefici nel paziente adulto emodializzato. Metodologia Per questo lavoro è stata svolta una ricerca bibliografica sulle banche dati: CINHAL (EBSCO), Medline (ProQuest) e PubMed. Con le parole chiave: Arteriovenous fistula, techniques, puncture, hemodialysis, buttonhole cannulation, cannulator-pain, rope-ladder cannulation e complication. Gli articoli inclusi sono stati studi primari nei quali confrontavano le varie tecniche per la punzione della FAV o che mostrassero le complicanze che comporta una tecnica piuttosto che un’altra. Risultati Questa revisione della letteratura ha analizzato sei studi, di cui quattro trasversali, uno retrospettivo e uno longitudinale. I principali aspetti di confronto emersi sono il dolore, i tempi di coagulazione, la presenza di ematomi, le infezioni, l’infiltrazione, difficoltà di cannulazione con la formazione di aneurismi ed il cambiamento di dimensione della FAV, tutto ciò seguito dallo stress infermieristico durante l’incannulazione. Un ulteriore risultato che è emerso dagli aritcoli rigaurda la pervietà della FAV, la quale risulta non avere riscontrato differenze tra la tecnica BH e la tecnica RL. Conclusioni Dalla revisione emerge che la tecnica più utilizzata fino ad ora è la rope-ladder, la quale è definita come “gold standard”. Da diversi anni è subentrata una nuova tecnica di punzione, la buttonhole. Tuttavia in base alla letteratura selezionata non è possibile trarre conclusioni su quale sia la tecnica con il miglior profilo tra le due.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/3466

Actions (login required)

View Item View Item