Allardyce Freeland, Lisbeth Victoria (2020) Il ruolo degli interventi di psicologia positiva nel contesto della promozione della salute mentale nella professione infermieristica. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
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Abstract
Background: I professionisti che lavorano nel settore sanitario hanno un rischio due volte maggiore di sviluppare un disturbo depressivo e circa il 18% degli infermieri presentano una sintomatologia pertinente a tale patologia. Disturbi di tipo psico-emotivo, quando presenti in professionisti di cura, possono avere delle ripercussioni importanti sulla qualità delle cure erogate. La letteratura scientifica illustra alcuni interventi di psicologia positiva (PPI) come strumenti di prevenzione di disturbi quali la depressione, lo stress e il burnout. All’interno del campo della psicologia positiva i “14 fondamentali della felicità” di Michael Fordyce sono stati sviluppati con lo scopo di facilitare l’implementazione di tali interventi. Lo scopo principale del presente lavoro è di sviluppare una riflessione critica sulle implicazioni di alcuni interventi di psicologia positiva nel contesto della promozione della salute mentale riferibile alla professione infermieristica. Metodologia: Per rispondere al quesito scientifico posto, la metodologia scelta è una revisione della letteratura. Per identificare la letteratura da includere nella revisione sono state utilizzate diverse banche dati e la ricerca ha prodotto molteplici risultati. Utilizzando determinati criteri di selezione per accertare l’attendibilità a livello scientifico, oltre alla pertinenza della letteratura sono infine stati individuati e inclusi 10 articoli. Inoltre è stata svolta un’analisi critica di un approccio applicativo di alcuni PPI intitolato i “14 fondamentali della felicità” (Michael Fordyce), rilevandone i punti di forza e le criticità in termini di contenuto, ma anche di applicabilità. Risultati: Nove articoli su dieci sono concordi sull’efficacia dei PPI come strumento di prevenzione contro lo sviluppo di disagi psichici; una meta-analisi, invece, attraverso la rielaborazione dei dati emersi da altri due studi settoriali, suggerisce la presenza di un possibile bias dei risultati a causa del numero esiguo dei campioni sottoposti ad analisi; tuttavia non smentisce l’ipotesi che i PPI siano potenzialmente benefici. Conclusioni: i dati epidemiologici inerenti alla presenza di disturbi psicoemotivi tra chi lavora in ambito sanitario sono allarmanti; dai risultati della letteratura inclusa, emergono promettenti evidenze che suggeriscono che i PPI potrebbero rappresentare una preziosa risorsa di promozione di salute in tal senso. È altresì evidente che vi è ancora molto lavoro da fare in termini di rappresentazioni di disagi psichici, poiché la presenza di un disturbo psicoemotivo per chi lavora in ambito sanitario è visto ancora oggi come qualcosa da ignorare o da occultare, con possibili gravi ripercussioni sulla salute mentale. Emerge dunque rinnovata e rinforzata la necessità di integrare il modello della salutogenesi nelle competenze di promozione della salute infermieristica. Keywords: Mental well-being, burnout, depression, nursing, positive psychology interventions
Item Type: | Thesis (Bachelor) |
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Corso: | UNSPECIFIED |
Subjects: | Sanità |
Divisions: | Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Cure infermieristiche |
URI: | http://tesi.supsi.ch/id/eprint/3420 |
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