Un colloquio al parco: lo strumento del colloquio educativo utilizzato dagli operatori di prossimità di Ingrado

Junghi, Giada (2019) Un colloquio al parco: lo strumento del colloquio educativo utilizzato dagli operatori di prossimità di Ingrado. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

[img] Text
Junghi_Giada_Tesi.pdf - Published Version
Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial.

Download (6MB)

Abstract

L’interesse per la tematica definita all’interno del lavoro di tesi è nato durante la mia ultima pratica professionale presso il servizio per le dipendenze Ingrado. Come futura educatrice, mi sono confrontata con l’ambito della tossicodipendenza ed in particolar modo nel contesto della prossimità. Essendo la prima volta che uno studente di lavoro sociale svolgesse l’ultimo periodo di pratica all’interno del servizio di prossimità di Ingrado, mi è sembrato interessante indirizzare il lavoro della mia tesi su questa particolare figura professionale. L’operatore di prossimità è presente sul territorio luganese dal 1992, quasi trent’anni. Si tratta di un ruolo professionale che opera nell’informalità ed in particolar modo nella bassa soglia; con l’obiettivo di ridurre i danni dettati dal consumo e limitare la marginalità sociale dell’utenza, promuovendone, quanto più possibile, la socializzazione ed un contatto con la rete sociale. In particolar modo il seguente lavoro di tesi ambisce a comprendere il dispositivo del colloquio educativo e come esso venga applicato all’interno del servizio di prossimità. Nei primi mesi della mia pratica professionale ho potuto osservare come il colloquio fosse utilizzato dai miei colleghi di servizio e, durate il quinto semestre presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), attraverso il modulo denominato Colloquio Educativo, ho potuto apprendere le basi teoriche di questo dispositivo. Si tratta dello strumento per eccellenza, utilizzato dagli operatori per entrare in relazione con l’utenza. Il colloquio permette di tessere relazioni educative che concedano poi, un proseguo di presa a carico. L’operatore che agisce questo strumento deve essere in grado di utilizzare e gestire una serie di competenze e tecniche di conduzione e comunicazione. L’obiettivo del seguente lavoro di tesi non è quello di apportare paragoni di giudizio rispetto alla teoria o alla pratica messa in atto, ma piuttosto vuole permettere una riflessione da parte dei lettori sulla teoria del colloquio educativo e sull’applicazione di essa nell’ambito della prossimità. Sulla base della teoria del colloquio educativo definita da Maida, Nuzzo e Reati, si è potuto delimitare un quadro teorico poi analizzato attraverso l’ausilio delle interviste svolte ai colleghi di lavoro. Infatti, attraverso una ricerca qualitativa e per mezzo di interviste semi-strutturate poste ai colleghi operanti nel servizio di prossimità di Ingrado, ho analizzato gli approcci dei professionisti, la teoria del colloquio e le strategie di conduzione e comunicative messe in atto dagli stessi. Si è potuto così definire i punti cardine e le particolarità del colloquio educativo messo in atto dagli operatori di prossimità della fondazione.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: Ingrado, tossicodipendenza, dipendenze, riduzione del danno, operatore di prossimità, colloquio di prossimità, colloquio educativo, policonsumo, bassa soglia, educatore sociale, accoglienza, incontro
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/2888

Actions (login required)

View Item View Item