L’affettività dentro e fuori dalle mura carcerarie: in che modo le persone detenute riescono a mantenere e salvaguardare i legami affettivi con il proprio nucleo familiare?

Nyffenegger, Sarah (2018) L’affettività dentro e fuori dalle mura carcerarie: in che modo le persone detenute riescono a mantenere e salvaguardare i legami affettivi con il proprio nucleo familiare? Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

[img] Text ([TESI CONFIDENZIALE])
Nyffenegger_Sarah_Tesi.pdf - Published Version
Restricted to Repository staff only
Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial.

Download (21MB)

Abstract

[TESI CONFIDENZIALE] La tesi affronta il tema dell’affettività delle persone incarcerate e il loro nucleo familiare. La genesi del tema è da ricondurre alle esperienze vissute in prima persona durante i mesi di pratica professionale svolti presso l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa (UAR). L’obiettivo del lavoro è di comprendere in che modo le persone in detenzione riescono a mantenere e salvaguardare i propri legami affettivi, nonostante le regole rigide delle Strutture Carcerarie del Cantone Ticino e le spessa mura carcerarie che separano fisicamente i detenuti dai propri familiari. Le informazioni sono raccolte tramite una documentazione scientifica, il lavoro diretto sul campo, il regolamento del penitenziario ticinese che definisce i vari dispositivi normativi, le interviste a operatori sociali con una pluriennale esperienza nel settore e le testimonianze dirette di cinque persone in stato di detenzione, le quali hanno condiviso apertamente il loro vissuto. In seguito all’introduzione del tema, la presentazione della problematica, della metodologia applicata e l’approfondimento del contesto carcerario con i vari dispositivi normativi concessi per mantenere i legami affettivi, vengono citate altre realtà carcerarie a livello cantonale, europeo e internazionale. Successivamente si giunge all’analisi delle testimonianze dirette dove emergono altresì le risorse personali messe in atto dalle persone in detenzione per affrontare l’intera situazione con e per la propria famiglia. Durante l’incarcerazione la famiglia assume un ruolo importante, sia nell’esecuzione della pena sia per la risocializzazione in previsione della futura scarcerazione, è elogiata e salvaguardata, ma bisogna ricordare che la medaglia ha sempre due facce. L’obiettivo dell’operatore sociale è garantire un’assistenza per l’intera durata della detenzione e, talvolta, anche in seguito alla liberazione per un tempo predefinito dall’autorità competenti. L’operatore accompagna la persona detenuta nelle varie questioni della vita quotidiana e del procedimento penale, garantendo un sostegno pratico ed operativo, creando altresì uno spazio di ascolto privo di giudizi. Nel lavoro di tesi emerge l’importanza di tale sostegno e dell’osservazione messi in atto dall'operatore sociale, poiché permettono di progettare un percorso d’accompagnamento, di risocializzazione con il mondo esterno e al contempo di proteggere il proprio utente e/o il nucleo familiare.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Assistente sociale
Uncontrolled Keywords: carcere, famiglia, relazioni, affettività, strumenti di comunicazione, Ticino
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/2320

Actions (login required)

View Item View Item