Smarrirsi nell'orizzonte: il contributo della nautica a vela al lavoro sociale nel territorio ticinese

Conte, Johele (2018) Smarrirsi nell'orizzonte: il contributo della nautica a vela al lavoro sociale nel territorio ticinese. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

In barca l’insegnamento non è solo tecnico ma diventa di vita, di responsabilità, di bellezza. La barca come mezzo per scoprire e scoprirsi, smarrirsi e ritrovarsi. Il lavoro di tesi va a indagare quale contributo della nautica a vela al lavoro sociale esiste nel territorio ticinese. Gli obiettivi analizzati sono l’inserimento dell’operatore sociale all’interno di progetti esistenti e le potenzialità e criticità che possono emergere nella promozione di tali esperienze. Per far questo, si è partiti da un quadro concettuale che tenta di fornire una cornice allo sviluppo di progetti sociali in barca, cercando di evidenziare l’influenza della postmodernità, partendo da Zygmunt Bauman, nel campo educativo. In seguito vengono presentate filosofie e metodologie che forniscono l’opportunità di inserire l’esperienza al centro della crescita dell’educando: si parte dal più ampio pensiero di John Dewey per finire con le più concrete metodologie di Piero Bertolini e Letizia Caronia. L’ultimo spazio concede uno sguardo alla simbologia del viaggio, della barca e del mare, passando dalle grazie di Omero, con l’Odissea, fino a Jules Verne, con il suo solitario Capitan Nemo. Nella parte empirica si è voluto lavorare su un campione limitato d’interviste, per cogliere con profondità narrativa le diverse esperienze vissute da ogni partecipante. Queste hanno permesso, in una prima parte, di stilare una contestualizzazione del territorio che elencasse brevemente le opportunità presenti in Ticino rispetto a progetti sociali mossi con lo strumento della barca a vela. La metodologia ha voluto porre attenzione all’ampiezza d’orizzonte nella ricerca, visto il tema poco conosciuto, cercando di evitare la dispersività. Si è voluto lasciar il più ampio spazio alla narrazione dell’esperienza delle persone direttamente coinvolte, cercando di raccogliere il maggior materiale possibile, che riuscisse a vertere dall’aspetto pratico di costruzione dell’esperienza, a quello più emotivo, di chi l’ha vissuta di persona e ha il desiderio di raccontarla. Le interviste sono state in seguito intrecciate fra loro in tre capitoli allo scopo di evidenziare quei temi che maggiormente sono emersi, tra cui la collaborazione tra l’educatore e il comandante, il vissuto delle persone in spazi ristretti e infine la solitudine, la riflessione su sé stessi e l’estetica che il mare offre agli occhi e all’anima. Il lavoro di tesi si conclude con un ultimo capitolo che mira a comporre il fil rouge dell’indagine, con il desiderio di portare riflessioni rispetto agli obiettivi enunciati e di prendere posizione, senza alcuna pretesa di verità assolute, riguardo ad una tema tutta ancora da scoprire, che merita ulteriori approfondimenti, con maggiori margini di manovra, dato l’ampio ventaglio di argomenti affiorati.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: barca, esperienza, avventura, decontestualizzazione, viaggio, liquidità, adolescenza, natura, mare
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/2303

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