Immergersi e riemergere: l’educatore promotore dell’educazione all'aperto confrontato con il gioco del bambino dai 2 ai 4 anni

Filippone, Isabella (2018) Immergersi e riemergere: l’educatore promotore dell’educazione all'aperto confrontato con il gioco del bambino dai 2 ai 4 anni. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

L’ambiente naturale, ha da sempre conservato una posizione di rilievo in campo educativo, come possibile terreno o spazio dove dar vita agli interventi, come esperienza o come scuola pratica di vita e di pensiero. La prossimità personale alla natura e l’interesse per l’infanzia, hanno sollevato numerosi quesiti: Come si possono avvicinare i bambini alla natura? Quali proposte educative si possono dispiegare all’aperto? Cosa dovrebbe attivare a livello personale e professionale l’educatore promotore dell’educazione all’aperto? Quali sono i bisogni del bambino? Come si manifesta il gioco del fanciullo in natura? Dopo una serie di riflessioni si è deciso di porre al centro l’educazione all’aperto con bambini dai 2 ai 4 anni, al fine di comprendere quali azioni educative mette in atto l’educatore promotore dell’educazione all’aperto per rispondere al bisogno di gioco del bambino. Nel tentativo di rispondere a tale scopo, si è optato per una ricerca empirica di tipo qualitativo e sono state coinvolte due strutture sul territorio che promuovono educazione all’aperto con fanciulli: il Polo Sud di Bellinzona e il preasilo Trotinètt di Semione. Tramite l’intervista con domande semi-strutturate a quattro educatrici dei servizi si è potuta delineare una riflessione rispetto alle possibilità di gioco del bambino in natura, a livello di materiali e manifestazioni, facendo emergere in un secondo momento caratteristiche personali, metodologie e strumenti professionali messi in atto da queste ultime per rispondere al bisogno di gioco del bambino. Nell’ottica di integrare uno sguardo specialistico alla tematica, è stato incluso il pensiero della psicoterapeuta Ornella Manzocchi, finalizzato all’aggiunta di stimoli mirati all’analisi e leggere la ricerca da più prospettive. Dal Lavoro è emerso che l’ambiente naturale si prefigge di essere un terreno fertile per il manifestarsi dell’attività ludica del bambino dove ogni educatore, guidato dal suo sistema di premesse mette in atto distinte risposte al gioco. Quantunque si è appurato che le azioni educative attivate dalle persone intervistate rispondono basicamente ai cardini della letteratura analizzata. I risultati non desiderano delineare le buone prassi da seguire quando confrontati al gioco del bambino, ma si prefiggono di essere un punto di partenza per nuove riflessioni. Per conferire un ordine al Lavoro, lo scritto si suddivide in due parti, la prima teorica e metodologica, mentre la seconda da voce alle esperienze delle persone coinvolte in correlazione alla teoria e alle riflessioni personali.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale
Uncontrolled Keywords: Educazione all'aperto, outdoor education, educatore, bambino, infanzia, bisogni, gioco, natura, bosco, preasilo, lavoro sociale
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/2261

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