Rotunno, Antonio (2013) Sottoculture musicali: media e comunicazione non troppo alternativi. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
![]() |
Text (Abstract)
Rotunno.pdf - Presentation Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (601kB) |
Abstract
Mi sono posto questo quesito perché, essendo un dee-jay, penso di far parte di una “sottocultura musicale”. Il genere che suono è un particolare tipo di musica elettronica, derivato dall’Hardcore, che definirei estremo per sonorità e velocità. È un genere nuovo, nato a metà degli anni Novanta, di origine francese. Fin dall’inizio è stato a cavallo tra la cultura rave dei free party e quella dei clubbers perché fonde in sé contaminazioni di musica tekno (tekno rigorosamente con la K, ovvero la tekno dei free party e non quella con il “ch” che ha le sue origini nei club di Detroit o Berlino) e Hardcore che da sempre è una musica da club. Nonostante sia un genere così recente, che comunque rimarrà sempre lontano dal mainstream (perché ritenuto inascoltabile per il 90% dell’umanità, perché nato da un movimento di controcultura giovanile come quello dei rave party) non si può fare a meno di notare che ci sia dietro, "un certo business". Allora mi sono chiesto: cosa vuol dire underground e cosa significa sottocultura? La mia risposta cerca di non prendere in considerazione solo la musica in sé ma anche tutto ciò che le ruota intorno: il design, la grafica, l'editoria, il cinema, l’arte e tutti quegli aspetti dove la creatività dovrebbe essere importante, diversificata e non omologata. Ecco alcune domande che mi sono posto: Che ruolo hanno i media nella formazione e nello sviluppo delle sottoculture? Quali sono i processi comunicativi con i quali si diffondono? Quanto, come e perché sono cambiati i modi di comunicare nell’industria dell’intrattenimento e nell’industria culturale? Che analogie ci sono tra la cultura dominante e le sottoculture nei modi e nei canali di comunicazione? In sintesi la mia tesi si concentra quindi sulle scene musicali underground, su cosa esse sono secondo le scienze antropologiche e sulle dinamiche di sviluppo che le caratterizzano, quindi il loro rapporto con i diversi media. Mi sono focalizzato sull'immaginario, gli aspetti visivi e comunicativi interni ed esterni a tali scene musicali underground.
Item Type: | Thesis (Bachelor) |
---|---|
Supervisors: | Sfligiotti, Silvia |
Subjects: | Design |
Divisions: | Dipartimento ambiente costruzioni e design > Comunicazione visiva |
URI: | http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1972 |
Actions (login required)
![]() |
View Item |