Per tutti e di tutti: analisi delle rappresentazioni, dei criteri e delle condizioni che favoriscono l’inclusione o che la ostacolano

Ambrosini, Roberta (2017) Per tutti e di tutti: analisi delle rappresentazioni, dei criteri e delle condizioni che favoriscono l’inclusione o che la ostacolano. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Quando si parla d’ inclusione sociale, bisogna immaginarsi un processo che riguarda ognuno di noi, come riportato nel titolo del mio lavoro di tesi, è una responsabilità di tutti verso tutti. Nato da un'altra idea di fondo, questo lavoro di tesi mi ha permesso di avvicinarmi al concetto di inclusione sociale permettendomi di sperimentare in prima persona gli ostacoli che si possono incontrare nel promuoverla. Per questo motivo, ho voluto mettere in luce quelli che sono i criteri, le condizioni e le rappresentazioni che possono favorire l’inclusione sociale, oppure che possono ostacolarla. Il contesto in cui tutto si è svolto è il Centro Diurno Casa Valle Maggia di Pro Infirmis, il quale ospita persone con una disabilità acquisita. Questa struttura vanta una locazione favorevole, in quanto si trova nel quartiere della città vecchia a Locarno, non è uno spazio isolato e/o segregativo. Gli utenti del CD avevano già preso parte alla realizzazione di una rivista che parlava del centro diurno che veniva poi distribuita ad amici e parenti. Dopo alcune riflessioni in équipe, abbiamo deciso di allargare questo progetto con l’idea di creare qualcosa di nuovo, che avvicinasse le persone: volevamo proporre una rivista di quartiere. Il progetto della rivista di quartiere seppur partito, non decollava e presentava dei processi che risuonavano (paradossalmente) esclusivi. Da qui, la decisione da parte dell’équipe di interrompere momentaneamente il tutto per potersi fermare a riflettere su quanto accaduto. Visto che il progetto era anche argomento del mio lavoro di tesi, ho dovuto reimpostare tutto il lavoro svolto, ma grazie a ciò, ho avuto l’occasione di analizzare l’accaduto in chiave teorica e ho potuto portare così maggior senso all’esperienza appena vissuta. Per poter capire cosa aveva ostacolato il progetto ho desunto dalla teoria degli indicatori che mi hanno permesso di orientare l’esperienza e le informazioni che avevo. Questi indicatori mi sono serviti inoltre per costruire delle domande da sottoporre a vari attori (operatori sociali, utenti, e direttori istituzionali) ed ottenere così dei punti di vista che permettessero d’individuare le rappresentazioni legate sia alla persona con disabilità sia verso il concetto d’inclusione. Grazie all’analisi delle interviste e dell’accaduto ho potuto individuare la presenza di alcuni pensieri che possono ostacolare i processi inclusivi, ma ho anche avuto modo di apprendere cosa era già presente. Per me questo lavoro ha avuto un ruolo decisivo nel dare senso ad un’esperienza che è importante leggere come utile in quanto riguardo al tema dell’inclusione sociale vi è ancora molto da costruire e sperimentare. Per questo motivo ritengo che il mio lavoro di tesi possa essere un valido alleato per ricordarci quanto può essere importante sbagliare, per chinarsi su temi tutt’altro che semplici e quanto teoria e pratica coesistono e ci guidano consapevolmente nell’agire professionale quotidiano.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale - Luogo di stage: Pro Infirmis, Centro diurno casa Vallemaggia
Uncontrolled Keywords: inclusione, inclusione sociale, partecipazione, linguaggio, disabilità, cittadinanza, interdipendenza, progetto, errore, aspettative
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1858

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