Percezione soggettiva e valutazione clinica della mobilità nella malattia di Parkinson idiopatica: quale correlazione?

Bonoli, Simone and Guglielmetti, Lucia (2017) Percezione soggettiva e valutazione clinica della mobilità nella malattia di Parkinson idiopatica: quale correlazione? Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Background Evidenze in letteratura suggeriscono che, nella malattia di Parkinson idiopatica, ci siano discrepanze tra la valutazione soggettiva della mobilità da parte dei pazienti e la valutazione motoria dei clinici. I risultati finora trovati non sono, tuttavia, univoci e conclusivi. Questo aspetto è particolarmente importante per la gestione delle terapie in questi pazienti. Obiettivi Indagare il rapporto tra percezione soggettiva con malattia di Parkinson idiopatica e l’obiettività clinica misurata da un professionista, rispetto alla loro capacità motoria globale ed in alcune attività specifiche (movimento delle mani, cammino e spostamenti). Metodo È stata svolta un’analisi secondaria del progetto di ricerca Sleep, Awake & Move, in corso presso il Neurocentro della Svizzera Italiana, EOC, Ospedale Regionale di Lugano. L’analisi prende in considerazione un campione di 10 soggetti, affetti da malattia di Parkinson idiopatica ad uno stadio lieve-moderato (stadio ≥1 e < 3 della scala Hoehn & Yahr). La raccolta dati è stata eseguita in ospedale in tre momenti differenti della giornata: la sera prima coricarsi, al mattino mezz’ora dopo il risveglio ed un’ora dopo la prima assunzione dei farmaci antiparkinsoniani. Per la valutazione soggettiva da parte dei pazienti sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: Visual Analogue Scale per la mobilità globale (VAS-motor) e Scopa Diary Card per attività specifiche (SCOPA-DC): utilizzo delle mani, cammino, spostamenti, movimenti involontari. Per la valutazione oggettiva da parte dei clinici si è utilizzata la scala della Movement Disorder Society: Unified Parkinson Disease Rating Scale, parte terza (MDS-UPDRS-III) Il punteggio alla VAS-motor è stato confrontato con il punteggio totale alla scala MDS-UPDRS-III. Ognuno dei quattro items della SCOPA-DC è poi stato confrontato con il punteggio globale alla scala MDS-UPDRS-III. Le relazioni tra variabili soggettive ed oggettive sono state calcolate statisticamente secondo il coefficiente di correlazione non parametrico Tau di Kendall. Risultati Non si è riscontrata una correlazione significativa tra il punteggio ottenuto dalla VAS-motor ed il punteggio totale alla scala MDS-UPDRS-III (p=0.236). Degli items della SCOPA-DC, soltanto l’utilizzo delle mani correla significativamente con il totale del punteggio della scala MDS-UPDRS-III (p=0.007). Questa correlazione è significativa anche analizzando separatamente i tre momenti della giornata (Evening: p=0.029, M30: p=0.016, MDOPA1: p=0.045). Conclusioni I nostri risultati preliminari sembrerebbero suggerire che non vi sia una correlazione tra la percezione soggettiva della mobilità globale e la valutazione clinica oggettiva di quest’ultima in pazienti con malattia di Parkinson idiopatica. La valutazione oggettiva della mobilità globale sembrerebbe, invece, corrispondere alla loro valutazione soggettiva della capacità di movimento delle mani.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Uncontrolled Keywords: malattia di Parkinson idiopatica, attività motoria, disabilità, anosognosia,
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Fisioterapia
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1803

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