Alloggi per studenti, Lugano

Poretti, Giacomo (2017) Alloggi per studenti, Lugano. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Il campo d’azione dell’analisi trova i suoi limiti tra la pensilina dei bus e la zona di Cornaredo. Si considera via Trevano quale asse urbano, ovvero una porzione di territorio che si spinge oltre alla mera sequenza di numeri civici di cui è composta. Leggendo una porzione di area di influenza di via Trevano si scopre come questa sia costellata da molteplici attività, tra loro spesso disunite, ma alquanto eterogenee. Questa caratteristica rappresenta il primo elemento chiave del progetto Condividere. La volontà di declinare questo aspetto avviene attraverso una rapida sequenza di spazi caratterizzati da programmi diversi, mutevoli, durante tutto l’arco della giornata. Come pure la loro intersecazione e sovrapposizione. A sottolineare l’eterogeneità è anche il programma stesso del compito: una casa dello studente capace di soddisfare anche i bisogni di piccoli nuclei familiari attraverso la progettazione di unità abitative indipendenti. La porzione di territorio sulla quale viene data la possibilità di progettare presenta elementi fortemente caratterizzanti. In primis la sostanza costruita: gli edifici dell’architetto Tami e quello dell’architetto Schnebli. Sebbene la forza di queste architetture sia indiscutibile, il progetto prende in considerazione un altro aspetto: la morfologia e la natura del territorio. Questa caratteristica rappresenta il secondo elemento chiave del progetto Condividere. La presenza di un limite del bosco a nord ovest e del fronte urbano dirimpetto apre la possibilità di dare forma ad un edificio che sfrutti questa bivalenza. Le aree caratterizzano quindi il programma, la costruzione, il disegno della facciata e, in generale, l’intera architettura proposta. Verso la città si sviluppano gli spazi comuni, le zone di aggregazione, quelle conviviali. Verso il bosco trovano invece posto le singole unità abitative, dando così intimità e senso di protezione nei momenti di indipendenza. La tipologia in esame prevede quasi sempre la presenza di zone comuni, adibite alla convivialità, al semplice soggiorno, o più semplicemente slegate da un programma ben definito, con lo scopo di renderle flessibili a seconda delle necessità. Altrettanto sovente é pero relegare queste zone al piano terra o al piano attico soltanto. Il progetto scelto quale riferimento prevede invece una netta separazione degli spazi privati da quelli comuni, ma nel contempo risulta capace di dare a quest’ultimi una forte continuità. La sequenza ininterrotta di zone adibite alle attività più svariate risulta essere interessante quale sistema per rendere gli spazi comunicanti attivando così l’aggregazione attraverso l’architettura stessa. Questa caratteristica rappresenta il terzo elemento chiave del progetto Condividere. Il programma viene inizialmente scomposto tra zone private e zone comuni. Mantenendo questa distinzione si procede poi per estrusione delle celle laddove si necessità di dare forma ad un unità abitativa multipla, dotandola così di un soggiorno indipendente. Questi interagiscono in modo indiretto con il restante spazio comune, dandogli dinamicità.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Supervisors: Cattaneo, Massimo and Guscetti, Giorgio and Saurwein, Emanuele
Subjects: Costruzioni
Divisions: Dipartimento ambiente costruzioni e design > Bachelor in Architettura
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1489

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