Mazzuchelli, Martina (2016) Studio esplorativo sulla pratica dello sport per promuovere l’inclusione sociale dei bambini con autismo in Ticino. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).
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Abstract
Lo sport favorisce la salute psico-fisica e la longevità di chi lo pratica. Nel mondo delle disabilità l’introduzione e la partica di attività sportive ha comportato numerosi benefici. Anche bambini con autismo dovrebbero avere la possibilità di esercitare attività sportive come tutti i bambini a sviluppo neurotipico, preferibilmente in un contesto inclusivo in modo di migliorare oltre la forma fisica ed eventuali deficit motori anche l’interazione sociale e relazionale. In questo studio esplorativo è stata sondata la percezione e la sensibilità su attività sportive di tipo inclusivo in bambini con autismo da parte di organizzazioni di sostegno a persone con disabilità attive in Ticino, e di famiglie con figli affetti da autismo. Sulla base di informazioni raccolte dalla letteratura sono stati sviluppati dei questionari e delle interviste semi-strutturate che hanno coinvolto 8 su 10 organizzazioni e 14 su 46 famiglie contattate. L’analisi delle risposte ottenute nel corso dello studio è in linea con le conclusioni della letteratura scientifica che indicano chiaramente quanto l’inclusione del bambino con autismo in un contesto di pari a sviluppo neurotipico sia efficace e promuova miglioramenti in diversi aspetti della patologia. Sia da parte delle organizzazioni attive in Ticino che dalle famiglie che hanno risposto ai questionari vi è un forte interesse per attività di questo tipo che vengono ritenute importanti e utili per il bambino con autismo, ma anche per le persone a sviluppo neurotipico coinvolte che imparerebbero ad accettare la diversità. Sono però stati evidenziati alcuni limiti quali il rischio di provocare un eccessivo stress e senso di frustazione nel bambino, la necessità di adeguare e individualizzare la scelta dell’attività sportiva alla gravità dell’autismo, la carenza di monitori adeguatamente formati e di offerte sul territorio e l’importanza di sensibilizzare i coetanei a sviluppo neurotipico sulle peculiarità dell’autismo. Da questo studio si evince che il concetto di “inclusione” è ancora poco conosciuto nelle persone/organizzazioni coinvolte con l’autismo in Ticino e che la promozione di attività di questo tipo potrebbe essere contestualizzata dalla figura dell’ergoterapista che dispone di una visione globale e delle conoscenze per intervenire sulla persona, le attività proposte e l’ambiente circostante.
Item Type: | Thesis (Bachelor) |
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Uncontrolled Keywords: | Autism spectrum disorder; social inclusion; physical activities. Disturbo dello spettro autistico; inclusione sociale; attività fisica. |
Subjects: | Sanità |
Divisions: | Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Ergoterapia |
URI: | http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1337 |
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