Oltre il camice: il vissuto dell’infermiere nella malattia inguaribile del paziente oncologico

Lingua, Francesca (2016) Oltre il camice: il vissuto dell’infermiere nella malattia inguaribile del paziente oncologico. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Background Negli ultimi decenni, grazie all’aumento del benessere e ad un continuo investimento in campo medico, la prospettiva di vita della popolazione è nettamente migliorata: di conseguenza, il contemporaneo invecchiamento aumenta consistentemente il numero di diagnosi di tumore. Per queste ragioni, il personale sanitario è sempre più a contatto con tali malati: il continuo approccio con la sofferenza altrui comporta una serie di rischi, quali l’insorgere dello stress e, nei casi più seri, di un esaurimento fisico e psichico. Scopo e obiettivi Il lavoro ha come scopo quello di rispondere al seguente quesito di ricerca: ““Come vive l’infermiere la malattia oncologica inguaribile del paziente che assiste?”. I corrispettivi obiettivi del mio elaborato di tesi riguardano l’indagine del vissuto che colpisce l’infermiere che si prende cura del malato oncologico con prognosi infausta, la ricerca di quanto tale vissuto che affligge l’infermiere si ripercuote sulla vita lavorativa e privata ed infine l’analisi delle risorse e delle strategie che favoriscono il benessere psicofisico del professionista a contatto con la sofferenza. Metodologia Ho deciso di sviluppare il mio lavoro di tesi utilizzando come metodologia la revisione della letteratura. La ricerca attraverso le banche dati EBSCO, OVID, PUBMED e SAGE ha fruttato diversi articoli e dopo un’attenta analisi, sono stati selezionati 23 articoli, i quali sono stati successivamente inseriti nella revisione. Risultati Le ricerche hanno dimostrato che fornire cure ai pazienti oncologici rappresenta una fonte di elevato stress ed i maggiori fattori stressogeni evidenziati sono i seguenti: l’eccessivo carico di lavoro, il contatto con la morte, l’inadeguata preparazione scolastica, la mancanza di supporto, la comunicazione con i pazienti e i familiari ed il mantenimento di una giusta distanza emotiva. L’intenso contatto con tale sofferenza può avere delle conseguenza negative sul benessere psico-fisico dell’infermiere, sia per quanto concerne la vita lavorativa che quella privata. I professionisti necessitano di comprendere l’importanza di creare e mantenere un equilibrio tra vita privata e lavorativa, nonché di imparare ed applicare delle strategie atte a migliorare la propria salute. Dalle ricerche è emerso che una serie di strategie possono aiutare l’operatore a far fronte alle difficoltà derivanti dall’assistenza ai pazienti oncologici: alcuni esempi sono il supporto informale tra colleghi o esperti psicologi, l’esercizio fisico, la meditazione, le tecniche di respirazione, le pratiche di autoconsapevolezza, l’aromaterapia, il training di autogestione dello stress supportato da telefoni cellulari e infine le attività ricreative ed artistiche. Conclusioni L’argomento trattato è talmente delicato che dovrebbe essere maggiormente discusso ed analizzato, poiché la salute del curante è di fondamentale importanza e, proprio per questo motivo, può essere coltivata e protetta attraverso le strategie sopraelencate. L’impiego di tali tecniche, sia nell’ambito professionale che non, costituisce una risorsa preziosa che dovrebbe essere allenata ed esercitata per ottenere importanti benefici.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Uncontrolled Keywords: Oncology nurse, Stress, Work-life balance, Quality of life, Compassion fatigue, Coping
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1333

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