Perché gli assistenti sociali proteggono i bambini?: viaggio alla scoperta dei valori che consigliano la tolta di custodia

Torri, Marco (2016) Perché gli assistenti sociali proteggono i bambini?: viaggio alla scoperta dei valori che consigliano la tolta di custodia. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Gli assistenti sociali dell'Ufficio dell'Aiuto e della Protezione (UAP), settore Famiglie e minorenni, incarnano e rappresentano a livello ticinese i valori ritenuti fondamentali rispetto all'educazione, alla protezione e allo sviluppo del fanciullo. Essi forniscono alle Autorità Regionali di Protezione (ARP) i rapporti che consigliano se e come intervenire nel caso un minorenne stia vivendo una situazione di disagio. La tolta di custodia, attualmente conosciuta con il nome di “diritto di determinare il luogo di dimora del minore”, è uno strumento a disposizione delle autorità per mettere in protezione e aiutare quei minorenni che non possono più stare nel loro nucleo famigliare attuale. Viviamo in un contesto nel quale i valori non risultano più essere di semplice lettura e a diversi livelli, dal multiculturalismo alle differenze etiche tra diverse figure professionali, assistiamo ad una difficoltà nel definirli concretamente in un concetto unitario. Questa situazione si ripercuote nella pratica professionale dell'assistente sociale, che si trova confrontato con una moltitudine di valori non sempre conciliabili. Nel caso si esegua una valutazione socio-famigliare, come si osservano e come si verificano nella pratica i valori che sostengono il suggerimento di una tolta di custodia all'autorità? Un'indagine quantitativa sottoposta tramite questionario a tutti gli assistenti sociali del settore famiglie e minorenni dell'UAP ha inizialmente permesso di raccogliere quegli indicatori necessari a capire quali fossero le situazioni in cui c'era chiaramente una condivisione nella richiesta di un intervento di tolta di custodia da parte dell'ARP, identificando al contempo quali potessero essere le zone grigie o contraddittorie. I risultati ottenuti sono stati utilizzati per la formulazione delle domande per le interviste ai capi-équipe dell'UAP, che hanno approfondito i vari temi offrendo spunti interessanti e contribuendo ad una maggiore comprensione della tematica. Il coinvolgimento di un membro permanente dell'ARP nella ricerca, con un'intervista conclusiva, ha dato l'opportunità di raccogliere anche le opinioni del referente finale dei rapporti stilati dagli assistenti sociali dell'UAP. I risultati evidenziano una buona uniformità generale di giudizio per quel che riguarda gli aspetti legati alla protezione dalla violenza fisica, psicologica e sessuale (sia vissuta, minacciata o subita), così come agli aspetti legati alla cura, al sostegno e al mantenimento. Risultano invece meno chiare e coerenti le valutazioni legate al tema della sessualità, dell'identità personale e delle tossicodipendenze.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Assistente sociale - Luogo di stage: Ufficio dell'aiuto e della protezione (UAP), Mendrisio
Uncontrolled Keywords: UAP, Ufficio aiuto e protezione, ARP, Autorità regionale protezione, valori, etica, morale, principi, tolta di custodia, luogo di dimora, assistenti sociali, valutazione socio-famigliare, valutazione socio-ambientale, valutazione famigliare, fattori di rischio e di protezione
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1283

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