L’invecchiamento delle persone con disabilità e la loro qualità di vita: analisi dei bisogni della persona con disabilità che sta invecchiando e delle strategie adottate per sostenere la qualità di vita all'interno degli ateliers di Casa Don Orione

Santoro, Nicole (2016) L’invecchiamento delle persone con disabilità e la loro qualità di vita: analisi dei bisogni della persona con disabilità che sta invecchiando e delle strategie adottate per sostenere la qualità di vita all'interno degli ateliers di Casa Don Orione. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

[img] Text
Santoro_Nicole.pdf - Published Version
Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial.

Download (2MB)

Abstract

Il mio lavoro di tesi tratta il tema dell’invecchiamento delle persone con disabilità, un fenomeno molto attuale, di cui si sente parlare sempre più spesso all’interno degli istituti sociali. Durante il mio ultimo stage, svolto presso gli ateliers collocati all’interno della Casa Don Orione a Lopagno, una delle sei strutture gestite dalla Fondazione San Gottardo, che accoglie un’utenza con disabilità medio-grave, sia di tipo fisiche, sia cognitive, ho avuto diretta conferma della rilevanza di questo fenomeno e grazie al confronto con l’équipe ho potuto assumerne una maggior consapevolezza. Nel mio lavoro di tesi, ho approfondito l’argomento dell’invecchiamento nelle persone con disabilità, collegandolo successivamente al modello teorico della Qualità di Vita, una teoria che mi ha molto colpita perché concreta e applicabile a molti contesti sociali. Questo lavoro di tesi è perciò volto a indagare i principali cambiamenti che le persone con disabilità che stanno invecchiando devono affrontare e in che modo gli educatori degli ateliers di Casa Don Orione, durante la loro pratica professionale, riescono a far fronte ai vari bisogni degli stessi e sostenere la loro qualità di vita. Ho strutturato la tesi presentando inizialmente gli aspetti che caratterizzano il fenomeno dell’invecchiamento delle persone con disabilità riguardo i principali cambiamenti. Ho introdotto successivamente il modello della Qualità di vita: dapprima nei suoi aspetti più generali, per poi focalizzarmi sul modello di Schalock e Verdugo, i quali hanno estrapolato gli otto domini da loro ritenuti più importanti e necessari per il benessere individuale. Attraverso questi domini ho ricavato gli indicatori che ho utilizzato per la costruzione delle interviste, che poi sono andata a svolgere e analizzare. Gli indicatori sono stati scelti in base alla maggior applicabilità degli stesso nel contesto di stage. Ho svolto delle interviste semi-strutturate ai quattro educatori degli ateliers e ai quattro utenti, scelti da me, con l’aiuto dell’équipe, secondo le loro capacità cognitive e comunicative. La scelta dell’intervista come strumento di raccolta dati mi ha permesso di fare una comparazione tra le risposte degli educatori e degli utenti per trovare eventuali similitudini e/o discrepanze. Dall’analisi dei dati ho potuto rispondere alla domanda di tesi e ho concluso che gli educatori sono in grado parzialmente di sostenere la Qualità di Vita degli utenti. L’analisi ha messo in luce la presenza di bisogni maggiormente presi in considerazione, come la salute fisica e lo sviluppo e/o mantenimento delle competenze cognitive, per cui gli educatori svolgono un importante lavoro di adattamento delle attività rispetto le capacità di ognuno. Contemporaneamente sono emersi bisogni meno considerati, come la possibilità di scelta, l’autodeterminazione, il benessere emozionale, l’espressione di sé, la possibilità di creare delle relazioni interpersonali e l’integrazione nella comunità. La risposta alla domanda di tesi mi ha portata a soffermarmi su due aspetti ricorrenti all’interno del mio lavoro. Il primo è quello del benessere emozionale, che a mio avviso nel lavoro educativo è un aspetto da tenere molto in considerazione. L’altro è quello dell’autodeterminazione, che risulta essere un aspetto poco monitorato da un punto di vista educativo, dove gli utenti non hanno molta possibilità di scelta riguardo le attività da svolgere. In conclusione questo lavoro di tesi mi ha permesso di approfondire quegli aspetti legati alla disabilità e all'invecchiamento, portandomi ad affinare e migliorare il mio approccio verso questo tipo di utenza. Ho potuto utilizzare e sperimentare un modello teorico a me sconosciuto, quello della Qualità di Vita, che mi ha permesso di ampliare il mio bagaglio culturale e professionale, facendomi rendere consapevole di come vi siano diversi aspetti della vita delle persone con disabilità, che devono essere considerati per garantire il loro benessere.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale - Luogo di stage: Fondazione Istituto Don Orione, Lopagno
Uncontrolled Keywords: disabilità, disabili, invecchiamento, vecchiaia, anziani, cambiamento, bisogni, qualità di vita, Schalock, Verdugo, indicatori, autodeterminazione, benessere emozionale, atelier
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1282

Actions (login required)

View Item View Item