Prego, litigate pure: gli educatori del SAE di fronte alle situazioni conflittuali fra genitori e figli

Timbal, Livio (2015) Prego, litigate pure: gli educatori del SAE di fronte alle situazioni conflittuali fra genitori e figli. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Il conflitto, per sua natura, ha quella strana capacità di portarci direttamente, quasi fosse un riflesso, a interromperlo ancora prima d’interpretarlo e soprattutto capirlo. Questo fattore trova anche una sua spiegazione partendo dal presupposto che “a nessuno piace litigare”. È stato di fronte ad una situazione conflittuale fra un genitore e un figlio durante un intervento a domicilio che è nato il mio interesse per questa indagine. Il presente lavoro di tesi prende in esame gli educatori del Servizio di Sostegno e Accompagnamento Educativo (SAE) confrontati con le situazioni conflittuali fra genitori e figli. Tramite interviste semi-strutturate sottoposte a due educatrici e tre educatori del SAE e grazie ai concetti teoretici trattati dal pedagogista italiano Daniele Novara riguardanti il “conflitto”, gli operatori del Servizio rispondono a tre macro interrogativi. Inizialmente, si vuole capire dagli educatori del SAE, “quali sono le situazioni di “conflitto” più significative che incontrano nell’esercizio della loro funzione professionale? Di che tipo di situazioni stiamo parlando e quali sono i motivi alla base di tali conflitti?”. Svolto questo passaggio, il lavoro si concentra sull’intervento educativo con la domanda: “quali sono gli approcci e i metodi messi in campo dagli educatori del Servizio per far fronte alle situazioni di conflitto riscontrate nelle famiglie dove l’intervento è stato sollecitato?”. Infine, sulla scorta della forte carica emotiva che i conflitti sono in grado di procurare a chi assiste a dei litigi, come ultimo interrogativo si porta l’attenzione a “quali sono i vissuti, le emozioni, le sensazioni provate e le risorse personali messe in campo dall’educatore del SAE, di fronte alle situazioni conflittuali incontrate?”. È possibile trarre da questo lavoro che, il conflitto cui assistono gli educatori, deve avere un proprio andamento affinché possa essere ben compreso dai genitori e figli in disaccordo. Infatti, la scelta d’intervenire per interrompere momentaneamente l’episodio di tensione tramite “soluzioni immediate”, si dimostra poco efficace come intervento. Ma non solo, è proprio la possibilità di vivere interamente il conflitto in famiglia che permette ai membri della famiglia di essere messi in condizione di poter riflettere su quanto successo, riattivando in seguito quelle risorse in grado di affrontare i conflitti utili e riconoscere quelli superflui. Ovviamente, questa “linea d’intervento” adottata dagli educatori li spinge a ricorrere a delle strategie per distaccarsi emotivamente dalle situazioni di forti tensioni conflittuali, in modo da non vivere troppo male i litigi cui assistono e preservare così la propria persona da un eccessivo coinvolgimento personale. Ciò consente loro di mantenere una certa lucidità operativa per un efficace intervento educativo.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Educatore sociale - Luogo di stage: Servizio di sostegno e accompagnamento educativo (SAE), Lugano
Uncontrolled Keywords: conflitto, famiglia, intervento educativo, distacco
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/289

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