La relazione di cura: attitudini infermieristiche per una gestione adeguata del paziente tossicodipendente nel contesto ospedaliero

Sala, Jennifer (2018) La relazione di cura: attitudini infermieristiche per una gestione adeguata del paziente tossicodipendente nel contesto ospedaliero. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Background L’alta prevalenza dei disturbi da uso di sostanze aumenta la richiesta di assistenza infermieristica nell’ambito acuto ospedaliero (Statistique médicale des hôpitaux: nombre de cas et durée moyenne de séjour par classes d’âge, selon le code de traitement - 2015-2016 | Tableau |, s.d.). Per riuscire a far fronte al disagio e alla sofferenza del tossicodipendente, bisogna trovare il giusto equilibrio per ottenere un’efficace relazione di cura, soprattutto nell’attitudine del curante che si rivela fondamentale nella sua presa in carico terapeutica. Il comportamento è un mezzo utilizzato inconsapevolmente nel rapporto che l’infermiere instaura con il paziente, comunemente in tutti i reparti sociosanitari. Spesso non si considerano i reali benefici che potrebbe portare al paziente, più gravemente con una psicopatologia di base la quale delinea una fragilità della sfera psico-emotiva ancora più elevata (Potter & Perry, 2011). Obiettivo Lo scopo è quello di identificare le attitudini infermieristiche più opportune da adottare con il paziente tossicodipendente, riconoscendo i fattori favorevoli e sfavorevoli per ottenere con lui una relazione efficace e migliorare la sua presa a carico. Metodologia La domanda di ricerca emersa è “Quali attitudini risultano scientificamente efficaci per stabilire una relazione di cura tra l’infermiere e il paziente adulto che soffre di un disturbo da poli-abuso di sostanze stupefacenti, in un reparto ospedaliero di cure generali, per migliorarne la sua presa in carico?”. Il metodo che verrà utilizzato per rispondervi sarà una revisione della letteratura. Risultati In totale sono stati analizzati 10 articoli. Le evidenze supportano sia attitudini positive sia comportamenti negativi e controproducenti adottati dagli infermieri nei reparti ospedalieri. I fattori principali che risultano deficitari e ostacolanti il comportamento dell’infermiere sono correlati a caratteristiche individuali, emotive e attitudinali (paura, evitamento, disagio, inadeguatezza, insoddisfazione, non identificazione nel proprio ruolo, discomfort, alta percezione del pericolo, scarsa motivazione), assenza o carenza di tempo necessario da dedicare alla gestione dei pazienti politossicodipendenti, inadeguatezza, scarsa sicurezza ambientale, mancanza di una formazione specialistica e delle competenze opportune. Conclusioni Nelle strutture ospedaliere è aumentata la necessità di assistenza ai pazienti con problemi di abuso di sostanze nelle quali l’infermiere è la principale risorsa per l’erogazione di cure individualizzate e condivise con l’utente. Dalle evidenze esaminate si può dedurre che un atteggiamento positivo, interessato e adeguato dell’infermiere è la strategia migliore da adottare nella relazione con il paziente tossicodipendente nel regime acuto di cure generali. Le attitudini più inopportune e negative sono legate a una ridotta capacità di affrontare, gestire e fornire un’assistenza di qualità.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Uncontrolled Keywords: Tossicodipendenze, relazione terapeutica
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/2257

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