Cure infermieristiche e relazione uomo-animale, cosa genera l'Animal Assisted Therapy nell'essere umano: una revisione narrativa della letteratura

Nuyts, Aurélie (2017) Cure infermieristiche e relazione uomo-animale, cosa genera l'Animal Assisted Therapy nell'essere umano: una revisione narrativa della letteratura. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Background. La relazione tra animali e uomini risale all'antichità e il legame che si crea ha possibili spiegazioni con la teoria dell'attaccamento, con i meccanismi neurali alla base dell'empatia e con determinate caratteristiche relazionali dell'animale. Già Florence Nightingale (1820-1910) ha riconosciuto il potenziale terapeutico degli animali domestici. L'Animal Assisted Therapy (AAT), terapia complementare con l'ausilio di animali, è ancora poco utilizzata e i suoi effetti inducono a molteplici considerazioni. Sono presenti innumerevoli studi che ne indagano l'efficacia e l'animale maggiormente usato è il cane. Molti studi indagano gli effetti della relazione tra animale e proprietario, che sono un esempio del potenziale effetto benefico che possono avere gli animali sulle persone. L'interazione tra animale e persona implica vari stimoli sensoriali che possono produrre piacere, stimolare il movimento e la percezione. La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è una scienza importante da tenere in considerazione poiché si è scoperto che sempre più le emozioni, la mente, sono in grado di influire sullo stato fisico. È dunque importante considerare maggiormente le terapie complementari che considerano maggiormente la persona nella sua interezza e complessità. Obiettivi. Gli obiettivi del lavoro sono quelli di approfondire la relazione uomo-animale, gli effetti biologici, psicologici e comportamentali dell'AAT e di identificare le implicazioni nei confronti del ruolo infermieristico. Metodologia. Il lavoro consiste in una revisione narrativa della letteratura riguardo alle implicazioni dell'AAT in ambito sanitario, nella quale sono stati revisionati 22 articoli totali, 11 articoli primari, 11 articoli secondari e 1 libro. Sono state consultate le seguenti banche dati: PubMed, Cochrane Library, CINHAL (EBSCO). Gli articoli di peer-review sono stati selezionati tramite criteri di inclusione ed esclusione specifici. Risultati. Sono presenti numerosi studi che mostrano che l’AAT può generare molteplici effetti sulla salute umana in svariati ambiti: ospedaliero, psichiatrico, palliativo e geriatrico. I risultati della revisione narrativa indicano inoltre che nella persona, in seguito all'interazione con un animale, sono presenti aree cerebrali che vengono attivate, sostanze neurormonali specifiche che vengono rilasciate, e possono essere presenti effetti fisici, psicologici e sociali. Sono state riscontrate delle implicazioni infermieristiche per quanto riguarda il ruolo infermieristico e la sua applicabilità in diversi contesti clinici. Conclusioni. L'AAT è una valida terapia, con dei potenziali effetti benefici per l'essere umano, che merita di essere presa in considerazione come complemento di cure quando ciò potrebbe giovare alla persona. Per trarre delle conclusioni definitive riguardo all'efficacia dell'AAT è necessaria una ricerca futura, con studi di qualità elevata, che considerano campioni di grandi dimensioni e che utilizzano un alto livello metodologico. È inoltre necessaria una maggiore formazione a livello infermieristico.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Uncontrolled Keywords: Animal Assisted Therapy, infermieristica, effetti, ossitocina, neuroni specchio, cani, endorfine, pazienti, emozioni, empatia, attaccamento, PNEI.
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1780

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