La depressione nell'anziano fragile e come riconoscerla: revisione della letteratura

Grebenar, Sanja (2017) La depressione nell'anziano fragile e come riconoscerla: revisione della letteratura. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

Introduzione In questo lavoro di tesi ho intenzione di trattare la depressione nel soggetto anziano ed esporre uno strumento valido per il riconoscimento precoce della sintomatologia depressiva in un paziente in età anziana, ricoverato in un reparto geriatrico e/o casa per anziani. La depressione, è uno dei disturbi affettivi maggiormente presente tra la popolazione anziana ed è un tema rilevante nelle nostre latitudini, poiché assistiamo sempre più all’invecchiamento della popolazione. Inoltre, la depressione nell’anziano si maschera, i sintomi vengono spesso confusi con un processo d’invecchiamento oppure con una demenza. Spesso la sintomatologia depressiva viene associata a una normale condizione della vecchiaia, quando invece non è così. Fortunatamente la sensibilità verso questo disturbo affettivo sta aumentando da parte dei professionisti, infatti, si valuta l’anziano in maniera multidimensionale sia nelle case per anziani, che nei reparti geriatrici, dove lo stato psichico ed emotivo viene preso in considerazione. Obiettivo Lo scopo del mio lavoro di Bachelor è individuare un valido strumento per riconoscere precocemente la sintomatologia depressiva nell’anziano, con il fine di poter iniziare una presa a carico mirata e precoce per avere un miglioramento dell’outcome. Inoltre, verificare se uno dei strumenti più utilizzati, come la “Geriatric Depression Scale” (GDS), sia uno strumento di screening adatto e che permetta ai professionisti di ottenere una prima valutazione del paziente, con l’obiettivo di individuare una sintomatologia depressiva. Metodologia È stata svolta una revisione della letteratura, ho preso in considerazione 13 articoli dal 2000 fino al 2017, tranne un articolo che risale al 1999. Gli articoli da me selezionati prendono in considerazione pazienti con un’età pari e/o maggiore ai 65 anni, ricoverati in una casa di risposo o in un reparto geriatrico, ai quali è stato sottoposto il GDS in diverse versioni: da 30 items, 15 o 5; quest’ultimo in certi articoli è stato confrontato con altri strumenti di screening per l’individuazione della sintomatologia depressiva. Risultati e conclusioni I risultati dei 13 articoli considerati per l’analisi di letteratura dimostrano che la GDS, in tutte le sue versioni, sia uno strumento valido e accettato per l’utilizzo di una individuazione precoce della sintomatologia depressiva nell’anziano. Diversi articoli sottolineano come la versione a 5 items sia una buona versione, dato che è veloce da somministrare, facile da comprendere e con un efficace risposta. Infine, si sottolinea l’importanza di avere e utilizzare strumenti di screening validi per poter riconoscere tempestivamente un disturbo depressivo nell’anziano, può migliorare l’outcome del trattamento. Tutti gli studi che ho analizzato in questa revisione della letteratura hanno affermato che la GDS in tutte le sue versioni, sia uno strumento di screening della depressione nell’anziano valido e consigliato. Questa ricerca mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze soprattutto rispetto alla “Geriatric Depression Scale”, come è stata idealizzata e le domande che vengono poste quali elementi dei criteri diagnostici di una depressione va a toccare.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Uncontrolled Keywords: anziano, geriatria, casa per anziani, Geriatric Depression Scale, GDS, screening, depressione, demenza
Subjects: Sanità
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Cure infermieristiche
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1687

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