Come scialuppe di salvataggio: famiglie affidatarie SOS, come mai così poche?: tra domanda e offerta, analisi del percorso per diventare famiglia SOS

Daldoss, Sabine (2016) Come scialuppe di salvataggio: famiglie affidatarie SOS, come mai così poche?: tra domanda e offerta, analisi del percorso per diventare famiglia SOS. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

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Abstract

La nascita del tema affrontato in questo lavoro di tesi è riconducibile ad alcuni interrogativi e ad un forte interesse nato in me, rispetto all’argomento delle famiglie SOS e al divario tra domanda e offerta che il nostro territorio presenta. Interrogativi e interesse nati durante lo svolgimento della mia pratica professionale all’Ufficio dell’aiuto e della protezione – settore famiglie e minorenni, a Locarno. Sin dall’inizio della mia esperienza ho potuto confrontarmi con il percorso valutativo che una famiglia candidata all’affido deve svolgere, collaborando così con i diversi professionisti coinvolti in questo processo e con tutte le complessità e le bellezze che l’affidamento implica. Sin da subito il mio interesse è stato spinto dal cercare di capire come mai l’offerta sul territorio è così scarna. L’assistente sociale è coinvolto in prima persona in questo percorso, in quanto si occupa della fase finale di valutazione di una famiglia candidata. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare approfonditamente tutte le fasi del percorso d’idoneità, cercando in esse le risorse e i limiti, gli ostacoli, che una famiglia può incontrare nelle varie tappe di valutazione. Per farlo mi sono servita dei concetti teorici dell’affido e di tutto ciò che ruota intorno ad esso: operatori, rete, affido, famiglie affidatarie, minori e dinamiche emozionali. Ho partecipato in prima persona ad un percorso d’idoneità e ho svolto delle interviste che potessero arricchire e approfondire la mia tesi, rispondendo ad alcune domande e rinforzando alcuni concetti. Queste esperienze hanno favorito l’acquisizione di una maggior consapevolezza rispetto alla grande messa in gioco che si richiede alle famiglie affidatarie. Il procedimento adottato in questo lavoro è stato quello di destrutturare il processo di valutazione ed analizzarlo tappa dopo tappa. Nelle conclusioni sono stati evidenziati gli elementi che caratterizzano il ruolo di assistente sociale che hanno a che fare con questo tipo di problematica e le conseguenze che la mancanza di famiglie SOS ripercuote su tutta la rete. Inoltre le conclusioni alle quali sono arrivata sono lo specchio della modalità con la quale ho condotto la mia indagine di tesi, ossia non vogliono essere la verità assoluta, bensì un’opportunità di riflessione e opinione personale che conducono ad un confronto e s’interrogano su un possibile cambiamento. Nelle ultime pagine vi è una riflessione globale sulle possibili motivazioni per cui le famiglie SOS presenti non siano a sufficienza.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Assistente sociale - Luogo di stage: Ufficio dell’aiuto e della protezione (UAP), Settore famiglie e minorenni, Locarno
Uncontrolled Keywords: percorso valutativo, affidamento famigliare, offerta, bisogno, poche, minori, affido
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1298

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