Come gli assistenti sociali dell’Ospedale Civico di Lugano possono promuovere e sostenere i processi di Coping e Resilienza del paziente dializzato?

Bianchi, Anaïs (2016) Come gli assistenti sociali dell’Ospedale Civico di Lugano possono promuovere e sostenere i processi di Coping e Resilienza del paziente dializzato? Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

[img] Text
Bianchi_Anais.pdf - Published Version
Available under License Creative Commons Attribution Non-commercial.

Download (1MB)

Abstract

La figura dell’assistente sociale all’interno di un contesto ospedaliero, tra modalità di presa a carico e il mondo della dialisi. Percorso riflessivo all’interno del reparto di emodialisi dell’Ospedale Civico di Lugano. A seguito della pratica professionale svolta in questo ambiente sono emerse le considerazioni utili alla rielaborazione dell’agire del professionista sociale in relazione con il paziente malato di insufficienza renale cronica. Il mandato da parte del Servizio sociale è quello di una presa a carico dei casi a breve termine, con l’opportunità di fornire consulenze e informazioni, conseguenza della natura acuta del nosocomio in questione. In questo scritto si vuole riflettere sulla possibilità di poter adattare questo mandato ai contesti ambulatoriali, focalizzandosi sul reparto di emodialisi, ed ipotizzando un’opportunità di relazione sul medio - lungo termine. Per poter parlare di cambiamento è necessario riconoscere in questa figura le competenze relazionali, che essa ha e utilizza, per incontrare il paziente, elaborare delle strategie di intervento e collaborare con i professionisti sanitari. La valorizzazione del suo agire porta dunque a una comprensione migliore della necessità di una maggiore presenza dell’operatore sociale all’interno di quest’équipe multidisciplinare, la quale incontra e cura in maniera globale ogni singolo paziente. L’approfondimento di questo pensiero è stato permesso grazie al sostegno di un percorso strutturato insieme alla commissione di tesi, predisposta dalla scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e alle interviste semi strutturate, organizzate insieme ai medici/infermieri di reparto. Esse sono state pensate per poter riportare dei percorsi esperienziali dei pazienti, per quanto riguarda la loro storia con la malattia, e il loro vissuto con la terapia dialitica. Inoltre si è potuto apprendere anche il punto di vista del professionista che si trova in relazione con questi pazienti, consentendo di comprendere le differenti sfaccettature che compongono questo contesto, poco conosciuto, che è il reparto di emodialisi. La raccolta dei dati e la loro analisi consente di avvicinare questo mondo e porre delle domande sulla necessità da parte del singolo di cercare l’assistente sociale piuttosto che un altro professionista. L’approfondimento dei concetti teorici appresi a scuola, la resilienza e il coping come risposte adattative alle situazioni di cronicità alla malattia e la dialisi, consentono in questo scritto di sviluppare e valorizzare il ruolo dell’assistente sociale, aprendo a nuove visioni, riflessioni, cambiamenti possibili. Le conclusioni emerse sono state possibili grazie a queste interviste e l’apporto che esse hanno permesso, consentendo al lettore ad aprirsi a nuovi spunti di riflessione riguardo la figura dell’operatore sociale nei contesti ospedalieri, tra gli strumenti utilizzati e le strategie di intervento attuate.

Item Type: Thesis (Bachelor)
Corso: UNSPECIFIED
Additional Information: Opzione: Assistente sociale - Luogo di stage: Servizio Sociale OSC, Mendrisio
Uncontrolled Keywords: coping, resilienza, processi di adattamento, ospedale, assistente sociale, dialisi, empowerment, umorismo, servizio sociale
Subjects: Scienze sociali
Divisions: Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale > Bachelor in Lavoro sociale
URI: http://tesi.supsi.ch/id/eprint/1142

Actions (login required)

View Item View Item